I numeri indici sono dei rapporti statistici che permettono di studiare come un determinato fenomeno si evolve nel tempo. Questi numeri sono particolarmente utilizzati nelle serie storiche, cioè quando si studiano fenomeni che, appunto, variano nel tempo.
Si distinguono due tipi di numeri indici, quelli semplici e quelli composti. Nel caso dei numeri indici semplici viene considerata una sola serie di valori alla volta, cioè si studia l’evoluzione di un solo fenomeno; nel caso dei numeri indici composti, invece, si esaminano contemporaneamente più fenomeni, che possono essere in relazione tra loro.
I numeri indici semplici
I numeri indici semplici sono dati dal rapporto tre due intensità di una stessa serie, e possono essere a base fissa, o a base mobile.
Numeri indici a base fissa
Nel caso dei numeri indici a base fissa, il periodo di riferimento rimane sempre lo stesso. Solitamente si sceglie il periodo base come quello in cui in fenomeno ha avuto un intensità normale, e tale periodo deve essere abbastanza lungo in modo che si possano compensare eventuali turbamenti di intensità.
Una volta scelto il periodo di base, i valori per gli altri periodo si ottengono dividendo il valore relativo ad ogni periodo per quello scelto come base, e si moltiplica il risultato ottenuto per 100 (per ottenere il valore in percentuale).
Numeri indici a base mobile
I numeri indici semplici a base mobile si hanno quando la base è variabile, e corrisponde, per ogni periodo, al valore del periodo precedente.
In questo caso, per determinare tali numeri, considerando la stessa serie storica, si divide la modalità relativa ad ogni periodo per il valore del periodo precedente, e si moltiplica il risultato per 100.
Gli indici a base fissa mostrano l’andamento di medio-lungo periodo del fenomeno, in quanto mostrano l’andamento nel tempo del fenomeno studiato.
Gli indici a base mobile, invece, analizzano l’andamento nel tempo delle variazioni di intensità del fenomeno tra due periodi di tempo contigui.
Passaggio di base
E’ possibile passare da una base fissa ad una base mobile, e viceversa.
Nel primo caso, si divide ciascun numero indice della serie a base fissa per il precedente; nel secondo caso, invece, si moltiplicano progressivamente fare loro i numeri indici a base mobile.
I numeri indici composti
Come detto in precedenza, i numeri indici composti si riferiscono allo studio di più fenomeni contemporaneamente. Alcuni esempi di indici composti riguardano l’economia, e sono ad esempio l’indice ISTAT del costo della vita, o l’indice MIB della borsa di Milano.
Per calcolare gli indici composti, è possibile procedere in diversi modi. Vi sono, in particolare, il metodo delle medie degli indici, e il metodo dell’indice delle medie.
Metodo delle medie degli indici
Tale metodo consiste nel calcolare, per ogni serie, e con riferimento alla stessa base, i numeri indici, e poi di questi, per ogni anno, la media aritmetica.
Metodo degli indici delle medie
Questo metodo consiste, invece, nel calcolare prima le medie aritmetiche dei valori della serie in questione per ogni anno, e successivamente, scelto un determinato periodo come base, calcolare i numeri indici delle medie, che saranno i numeri indici cercati.
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