NE
Come va scritto ne? Con apostrofo, con accento, senza nulla?
- NE
- NÉ
- NÈ
- NE’
Quale di queste forme è corretta, e in quali casi? Vediamoli in dettaglio.
NE
Il ne senza accento grafico è utilizzabile in quattro casi:
1. Come avverbio di luogo (dal latino inde): esprime allontanamento da un luogo, reale o figurato:
- Sono chiuso in casa, e non ne voglio uscire;
- Ne siamo usciti alla grande.
2.Come pronome personale (dal latino inde): con significato di ciò, da ciò, di questo, da quello…
- Ne (di ciò) ho avuto una chiara dimostrazione;
- Li colsi di sorpresa: ne (da ciò) seguì la nostra vittoria.
3. Con valore partitivo: il complemento partitivo è un complemento indiretto che indica l’insieme all’interno del quale si trova l’elemento di cui si parla:
- Avrei voglia di altri biscotti; ce ne sono ancora?
4. Come rafforzativo di alcuni verbi intransitivi quando costruiti con pronomi personali atoni mi, ti, si ci, vi:
- Me ne resto qui;
- Se ne andava tranquillamente in giro.
NÉ
Il né con accento acuto (dal latino nec) è una congiunzione copulativa dal significato e non utilizzabile in due casi:
1. Per coordinare due o più preposizioni negative:
- Non ho mai vinto, né perso;
- Ci disse di non muoverci né
2. in una proposizione negativa, per unire due o più elementi che hanno nella frase la stessa funzione sintattica; in questo caso, né si ripete davanti a ciascun elemento:
- La situazione era talmente confusa che né la fortuna né le nostre risorse, avrebbero potuto aiutarci;
- La forma del suo viso non era né grande né
NÈ
Il nè con accento grave è una forma scorretta, mai consentita.
NE’
Il ne’ con apostrofo è la forma corretta soltanto quando sostituisce la preposizione articolata maschile plurale nei, anche se antiquata:
- Ho trovato quella frase ne’ testi antichi;
- Ho immaginato che fosse presente ne’ migliori articoli di giornale.
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